«Al bareto» scrive la Olga «tiene banco la rivelazione fatta a Pastrengo dal ministro Brunetta il quale ha detto che uno dei tre capitani che hanno guidato la famosa carica dei carabinieri era un suo trisavolo. Il che ha indotto lo storico del bareto, il cavalier del Dopolavoro Osoppo, a sentenziare che fu gloria ancora maggiore perché gli austriaci furono battuti da un nano. Convinto, come Berlusconi, che i testi di scuola siano scritti da gente di sinistra, il Brunetta ha voluto fare una rivelazione di destra sfidando i professori, anche loro tutti di sinistra, ad aggiungere a penna sui libri dei loro studenti il particolare finora sconosciuto che getta nuova luce sul Risorgimento. Così ha detto l'Osoppo montando in pié su una carega. Con la sua
rivelassión, il Brunetta ha però messo in imbarazzo il ministro della Difesa La Russa, suo compagno di partito, che essendo anche lui presente, e a maggior titolo, alla celebrassión della Carica, ha frugato nella memoria in cerca di un proprio antenato che avesse vinto qualche battaglia ma ha dovuto desistere perché non glien'è venuto in mente gnanca uno. L'unica cosa che avrebbe potuto dire La Russa, e l'ha detta, è che sta guidando la carica degli aerei da guerra italiani contro Gheddafi, cosa che non sta entusiasmando nessuno. Anzi i leghisti del bareto sono contrari perché hanno paura che dopo la prima ondata di profughi, arrivi in Italia ànca la prima ondata de camèi e dromedari che no se savarìa dove métarli».
«Interrogati dall'Osoppo se anche loro, come el Brunetta, avessero antenati che hanno combattuto nelle guerre che hanno portato all'unità d'Italia, gli avventori del bareto hanno scorlato la testa in segno di no, non tutti perché alcuni hanno chiesto che la domanda gli fosse ripetuta il giorno dopo. Solo uno ha alsàto la man per dire che el so trisavolo l'era el barbiér che ghe spuntava la barba a Garibaldi nelle paludi di Comacchio e che per questo tutti i discendenti continuano a ciapàr la pensión de guèra».
«A questo punto uno dei leghisti ha detto che il suo trisavolo era talmente contrario all'unità d'Italia che a Custoza era passato dalla parte degli austriaci ma solo all'ultimo momento quando era chiaro che gli austriaci avrebbero vinto. “L'è la stessa roba che te voréssi far ti a briscola” gli è stato risposto».(la posta de la Olga www.larena.it)
rivelassión, il Brunetta ha però messo in imbarazzo il ministro della Difesa La Russa, suo compagno di partito, che essendo anche lui presente, e a maggior titolo, alla celebrassión della Carica, ha frugato nella memoria in cerca di un proprio antenato che avesse vinto qualche battaglia ma ha dovuto desistere perché non glien'è venuto in mente gnanca uno. L'unica cosa che avrebbe potuto dire La Russa, e l'ha detta, è che sta guidando la carica degli aerei da guerra italiani contro Gheddafi, cosa che non sta entusiasmando nessuno. Anzi i leghisti del bareto sono contrari perché hanno paura che dopo la prima ondata di profughi, arrivi in Italia ànca la prima ondata de camèi e dromedari che no se savarìa dove métarli».
«Interrogati dall'Osoppo se anche loro, come el Brunetta, avessero antenati che hanno combattuto nelle guerre che hanno portato all'unità d'Italia, gli avventori del bareto hanno scorlato la testa in segno di no, non tutti perché alcuni hanno chiesto che la domanda gli fosse ripetuta il giorno dopo. Solo uno ha alsàto la man per dire che el so trisavolo l'era el barbiér che ghe spuntava la barba a Garibaldi nelle paludi di Comacchio e che per questo tutti i discendenti continuano a ciapàr la pensión de guèra».
«A questo punto uno dei leghisti ha detto che il suo trisavolo era talmente contrario all'unità d'Italia che a Custoza era passato dalla parte degli austriaci ma solo all'ultimo momento quando era chiaro che gli austriaci avrebbero vinto. “L'è la stessa roba che te voréssi far ti a briscola” gli è stato risposto».(la posta de la Olga www.larena.it)
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