giovedì 7 aprile 2011

Verona: Il FLI avanza ed il PDL perde uomini

Fli avanza anche nel Villafranchese e qualche dirigente del Pdl si preoccupa. Le adesioni a Futuro e libertà (Fli), il partito che fa capo a livello nazionale al presidente della Camera Gianfranco Fini, crescono anche nel Villafranchese. E, nel circolo del Popolo della libertà cittadino, qualche dirigente comincia a impensierirsi.
Il movimento di Fini, nato dopo lo strappo tra l'omonimo leader e il premier Silvio Berlusconi, a livello provinciale ha 400 iscritti. Tra i nuovi aderenti ci sono diversi esponenti che prima militavano nel Pdl, in vari Comuni del comprensorio. A cominciare da Mattia Magrassi, neo coordinatore provinciale del partito: è stato l'ultimo presidente di circolo di An a Vigasio, prima dello scioglimento nel Pdl. In tale veste, l'anno scorso, sottoscrisse la lista del Pdl, a sostegno del sindaco Daniela Contri, che vinse le elezioni.


Anche Tomas Piccinini, il vice di Magrassi, è un ex del Pdl: guida il municipio di Mozzecane. Una decina di giorni fa ha ufficializzato il suo passaggio a Fli. È il primo sindaco del Veronese con in tasca la tessera del partito di Fini. Nel 2009 Piccinini fu eletto con una lista civica, appoggiata da Pdl e Lega. A sostenerlo, in campagna elettorale, era intervenuto pure il sindaco di Villafranca Mario Faccioli. Piccinini ha portato nel nuovo partito, pure il suo consigliere di maggioranza Francesco Liccardo. Quest'ultimo, prima di vincere a Mozzecane, partecipò alle amministrative di Villafranca nel 2008, nella lista che sosteneva Mario Faccioli, ma non fu eletto. Tra gli amministratori ex Pdl, in Fli ci sono inoltre Corrado Cordioli, consigliere di maggioranza a Nogarole, con un passato di militante in Forza Italia, ed Edoardo Zanotto, esponente di minoranza a Povegliano, ex di An.
Il caso Zanotto è emblematico. L'anno scorso era stato indicato, informalmente, come coordinatore del circolo del Pdl poveglianese. Subito dopo, però, annunciò il suo passaggio a Fli, costringendo i dirigenti a commissariare la sezione.
Il movimento che fa capo a Fini ha aperto alcuni circoli a Villafranca e nei paesi vicini. «In città è attiva la sezione che, come da statuto, deve avere più di dieci iscritti», ha spiegato Piccinini, «ed un'altra è aperta a Mozzecane. Anche Nogarole Rocca si sta organizzando per averne una. È normale: puntiamo a crescere». Il sindaco di Mozzecane ha puntualizzato che non c'è, da parte sua, nessuna vena polemica con il Pdl territoriale. «La scelta di schierarmi con Fli prende vita dalle divisioni nazionali», ha evidenziato, «e nulla toglie alla mia amicizia sia con il sindaco Mario Faccioli, sia con il coordinatore del Pdl di Verona Massimo Giorgetti. Non è questione di concorrenza: è stata una decisione obbligata, contro un modo di fare politica che non può essere sempre imposto o deciso». Piccinini ha aggiunto: «Non rinnego il mio passato di ex militante nel Movimento sociale italiano (Msi) e in An».
Il fenomento Fli è osservato con attenzione nel centrodestra di Villafranca. Il sindaco Faccioli, che oltre a essere del Pdl è l'ex referente territoriale di An, ha commentato: «Con Tomas Piccinini c'è un'amicizia personale, che va al di là della politica. I miei contatti con lui non verranno mai meno. I meccanismi del Pdl per lui erano indigesti. Lo capisco, ma non condivido il metodo da lui scelto. Tutto qua. Per me oggi esiste il contenitore Pdl. E vale il principio che, se ci sono questioni, vanno discusse all'interno, senza uscire dal partito».
Enrico Ortombina, già referente dei due circoli cittadini di An, oggi vicario coordinatore del Pdl villafranchese, ha riflettuto sulla possibilità di future emorragie di iscritti.
«Ad oggi non ci risulta nessuna defezione», ha sottolineato, «e, nel triumvirato che regge il Pdl, rappresento proprio gli ex tesserati di An. Siamo allineati con Massimo Giorgetti».
Poi ha osservato: «Sono molto dispiaciuto del passaggio di Piccinini a Fli: è un sindaco bravo e sta lavorando bene. Spero che questo fatto non abbia a ripercuotersi là dove ci sono ancora fibrillazioni interne al Pdl». Citando il cambio di casacca degli ex esponenti pidiellini dei paesi limitrofi,
Ortombina ha concluso: «Queste piccole crepe qualche preoccupazione la danno, anche se in città non c'è alcun segnale in tal senso. È pur vero che, se dovesse succedere qui quanto è accaduto a Povegliano, Mozzecane e Vigasio, affronteremo il problema nella maniera più opportuna».(
www.larena.it)

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