lunedì 11 aprile 2011

Mutui, il Veneto fra le regioni a più alto rischio povertà

Uno studio: le famiglie italiane che hanno sottoscritto un mutuo per l'acquisto di un appartamento sono a rischio povertà e circa una famiglia su quattro non è più in grado di garantire il regolare pagamento della rata mensile concordata con la banca. Guardando alla distribuzione territoriale le famiglie più a rischio abitano in Liguria, Abruzzo, Molise, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna. Il 2011 sarà difficile anche per chi sta in affitto

Roma. Le famiglie italiane che hanno sottoscritto un mutuo per l'acquisto di un appartamento sono a rischio povertà e circa una famiglia su quattro non è più in grado di garantire il regolare pagamento della rata mensile concordata con la banca. Sono alcune delle indicazioni che emergono dall'Osservatorio regionale sul costo del credito promosso da Caritas italiana e Fondazione culturale responsabilità etica e realizzato in collaborazione con il Centro culturale francesco Luigi Ferrari.

Secondo i dati raccolti, se si considerano le spese per la gestione della casa (tariffe e bollette), quasi il 50% dei nuclei familiari è costretto a versare il 30% del proprio reddito per la casa.

Considerando l'incidenza della rata sul reddito delle famiglie, l'Osservatorio evidenzia per il 2011 come la percentuale di famiglie a rischio torni sui livelli vicini al 2007, registrando «un significativo peggioramento».
Tra il 2007 e il 2010, invece, il calo delle rate indotto dai tassi di interesse si era tradotto in una diminuzione dell'incidenza delle famiglie a rischio, che era passata dal 25 al 23 per cento.

I soggetti più a rischio si confermeranno «le famiglie mononucleari e le famiglie composte da un adulto e da uno o più figli, con un'età inferiore ai 34 anni» dove il genitore è lavoratore autonomo oppure è in cerca di un'occupazione.

Guardando alla distribuzione territoriale le famiglie più a rischio abitano in Liguria, Abruzzo, Molise, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna. «Se si escludono l'Abruzzo e il Molise che oltre dalla crisi economica sono stati colpiti dal noto terremoto», segnala il rapporto, «si comprende che le regioni più esposte sono proprio quelle economicamente più dinamiche ovvero quelle che consentivano di scommettere maggiormente sul futuro».

Per quanto riguarda, invece, le famiglie in affitto l'Osservatorio evidenzia «una maggiore vulnerabilità che si presenta nell'accesso al credito e nella sostenibilità economica dell'indebitamento».

Il 2011 per le famiglie in affitto si conferma un anno comunque difficile, condizionato dalla combinazione tra il «peggioramento delle condizioni economiche delle famiglie e il lieve aumento dei tassi di interesse». Se si includono le spese per la gestione della casa, la percentuale di famiglie a rischio in questo segmento oscilla tra il 67 e il 68 per cento. (www.larena.it)

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