Buon compleanno, Generazione Italia!
di Italo BocchinoOggi Generazione Italia compie un anno. Facciamoci gli auguri. Pur essendo nati per guardare al futuro, una riflessione su ciò che è stato dobbiamo farla.
Generazione Italia è stata un esempio di spontaneismo e movimentismo politico forse senza precedenti: col tempo sarà studiata come un vero e proprio movimento politico – forse il primo in Italia – nato dalla rete.
Generazione Italia fu un’emozione straordinaria, ricordata da tutti con grande affetto. Non a caso molti amici mi scrivono lamentandosi che vorrebbero vivere lo stesso clima effervescente di un anno fa, ma dimenticano – come Peter Pan – che si diventa grandi.
Generazione Italia nacque per svolgere una funzione di aggregazione, dibattito e stimolo politico all’interno del Pdl. Chiedemmo subito un partito plurale, partecipato e democratico che valorizzasse tutti facendo decidere la base, attraverso i congressi. Chiedemmo anche di mettere al centro dell’azione politica del governo i temi della Nazione, della legalità e del merito. Per questa richieste “indecenti” siamo stati cacciati dal partito che fondammo. A quel punto Generazione Italia è diventato l’embrione del partito che abbiamo voluto costruire tutti assieme e che in pochi mesi è nato: Futuro e libertà.
Ho ricapitolato questo percorso per dire a chi è nostalgico dello stato nascente di sostituire la nostalgia con l’orgoglio del successo. Il successo di un sito che diventa associazione con decine di migliaia di iscritti paganti e che poi contribuisce a costruire il partito che darà vita al nuovo centrodestra.
Adesso il nostro compito è far sì che Futuro e libertà abbia i tratti distintivi del suo embrione, valorizzi il merito e lo spontaneismo, lascia le iscrizioni aperte a tutti, tenga in fretta i congressi in ogni angolo d’Italia facendo decidere la base. Sarà questo il vero successo di Generazione Italia e ci stiamo già riuscendo visto che tra maggio e luglio, cioè dopo appena due mesi dalla costituente, si terranno tutti i congressi comunali e provinciali.
Infine due riflessioni su Fli. La prima è che lo stato di salute del partito è di gran lunga superiore a quello che appare, visti i successi e le tantissime adesioni che registriamo sul territorio e il clima positivo nei confronti del nostro progetto politico. La seconda è che in quest’anno abbiamo avuto ragione su quello che avevamo denunciato alla nostra nascita. Dicemmo che il Pdl senza una radicale trasformazione che lo facesse diventare partecipato e democratico sarebbe imploso e così è stato, come dimostrano le difficoltà che stanno vivendo maggioranza e governo. Insomma, ci stiamo avvicinando al momento in cui il nostro contenitore politico diventerà la casa di tutti gli italiani alternativi alla sinistra. Grazie a quello che nacque il 1° Aprile di un anno fa. (www.generazioneitalia.it)
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